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  • Immagine del redattoreLuca D'Epiro

Cos'è il Tuina

Aggiornamento: 23 feb 2022

Il TUINA è stato riconosciuto dall'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) nel 1998 quale massaggio curativo.

Il Tuina (dal cinese tui, spingere e ná, afferrare) è il massaggio tradizionale cinese, una delle strategie di cui si avvale la medicina cinese per risolvere gli squilibri energetici. Per spiegare a chi non è addetto ai lavori mi trovo spesso a dover semplificare in maniera estrema dicendo che il Tuina è una sorta di agopuntura senza aghi. É un modo efficace, anche se riduttivo, per definire non tanto la tecnica del massaggio, ma cosa più importante, la radice del metodo su cui si fonda la Medicina Cinese di cui l'agopuntura è la strategia più conosciuta in occidente, non l'unica né necessariamente la più efficace.

Immaginiamo il corpo umano come un campo coltivato, avremo dei canali di irrigazione (i meridiani) e delle chiuse che permettono la gestione dei flussi d'acqua (i punti di agopuntura). Un campo "sano" viene irrigato in maniera uniforme e nella giusta quantità. Dove vi è un problema di "chiuse" la strategia elettiva è l'agopuntura, (il tuina opera anch'esso sui punti ma in maniera più delicata), lì dove è il canale ad essere intasato si opera con il massaggio Tuina. Il Qi Gong e un corretto stile di vita faranno in modo che sia la direzione del paziente stesso a mantenere in buono stato il sistema di irrigazione.


Alle volte si confonde il Tuinà con lo Shiatsu, le due tipologie di trattamento condividono l'aspetto energetico ma non per forza (dipende dagli stili e dall'operatore) i modelli della medicina cinese. Una sostanziale differenza consiste nelle manovre. Contrariamente allo Shiatsu che punta maggiormente su pressioni statiche, Il Tuina punta su un repertorio tecnico molto vasto ed in generale più dinamico: si va da manovre vigorose a più rilassanti che possono essere effettuate con dita, mani, avambracci e gomiti, a manovre che fanno compiere movimenti passivi al ricevente per sciogliere le articolazioni. Molto importanti sono anche le tecniche ausiliarie: guasha, coppette e moxa.

  • La tecnica guasha consiste nello sfregamento con uno strumento apposito (spatolina, o un cucchiaio di porcellana), per indurre un arrossamento e liberare gli strati esterni.

  • Le coppette si usano sulla superficie cutanea, creando un vuoto (tipo "ventosa" con effetto "risucchio") con lo scopo di richiamare il sangue in superficie.

  • La moxa, (lana di artemisia vulgaris solitamente arrotolata a sigaro), per la sua capacità di indurre un riscaldamento molto forte e localizzato, viene utilizzata per scaldare alcuni punti o zone.

Ogni trattamento verrà effettuato dopo completa attenta valutazione del ricevente secondo i canoni e le strategie della medicina cinese quali l'osservazione di occhi, viso, postura, lingua, presa dei polsi e palpazione di alcuni punti a valore diagnostico localizzati su schiena e addome per valutarne la situazione energetica.

Il Tuina è stato riconosciuto dall'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) nel 1998 quale massaggio curativo. Va ricordato che non si occupa della malattia ma del riequilibrio energetico della persona, dal cui squilibrio deriva la malattia.


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